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ANNULLAMENTO SANZIONE DISCIPLINARE DI CORPO DEL “RIMPROVERO”

Rigetto del ricorso gerarchico contro la sanzione disciplinare del “rimprovero” inflitta a un maresciallo dei Carabinieri

Lo Studio Legale Avv. Marta Mangeli difende vittoriosamente un proprio assistito, un maresciallo dei Carabinieri che ad agosto 2023 aveva illegittimamente ricevuto la sanzione disciplinare del “rimprovero” dal proprio Comando di appartenenza, a causa dell’asserita mancata comunicazione di aver subito un incidente stradale ad agosto 2022 ed essere poi finito al pronto soccorso, ritenendo tale evento “idoneo ad incidere sul servizio”.

A seguito della ricezione di tale provvedimento sanzionatorio, il carabiniere aveva deciso di procedere contro lo stesso con ricorso gerarchico, contestando l’evidente illegittimità della sanzione inflitta per il fatto che la notizia dell’incidente fosse stata comunque appresa dal Comando Compagnia a seguito di una segnalazione da parte di un collega dell’infortunato carabiniere.

Il maresciallo, grazie alla tenacia dell’avvocato Marta Mangeli e l’efficienza del suo team, ha potuto difendersi davanti al Tar delle Marche facendo ricorso e vincendo la causa, ottenendo l’annullamento della sanzione irrogata con sentenza pubblicata a dicembre 2023.

I giudici del Tar, in accoglimento del ricorso, hanno evidenziato che la norma applicata nella specie, però, non contempla particolari modalità attraverso cui la comunicazione deve essere fatta, né impedisce che la stessa sia fatta non “in unica soluzione”, né, ancora, impedisce che essa sia trasmessa per mezzo di una terza persona. Ciò che conta è che l’evento sia comunicato con la massima celerità possibile al comando di appartenenza, soffermandosi anche sul fatto che il ricorrente, all’epoca del sinistro, fosse libero da servizio: il sinistro di cui si parla era potenzialmente idoneo a incidere sul servizio, non si può non considerare che il ricorrente era già assente dal servizio e, soprattutto, che l’ulteriore periodo di assenza (fino al 24 gennaio 2023) non è legato in alcun modo ai postumi dell’incidente, ma è stato dovuto sempre al perdurante giudizio di temporanea non idoneità al servizio.

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